

La Normativa UNI 11337
L’adozione della metodologia BIM in Italia è stata in un primo tempo di iniziativa totalmente privata, solitamente limitata a progetti sviluppati sotto influenze internazionali, ma di recente ha finalmente preso piede in modo sistematico soprattutto grazie all’introduzione di una nuova legislazione (DM 560/2017) e una normativa tecnica (UNI 11337) tra le più influenti in Europa.
Il decreto sopracitato, decreto Baratono, prevede una “progressiva introduzione dell’obbligatorietà dei suddetti metodi presso le stazioni appaltanti”: a partire dal 2019 è obbligatorio l’utilizzo del BIM per le opere definite ‘complesse’, ossia con importi uguali o superiori ai 100 milioni di euro, soglia che verrà annualmente ridotta fino al 2025 quando è prevista l’adozione per tutte le opere. Inoltre, dal punto di vista tecnico, nell’ultimo biennio l’Italia ha notevolmente sviluppato la UNI 11337 che per prima approfondisce le figure professionali coinvolte nel BIM e costituisce l’unico allegato nazionale alla ISO 19650-1-2:2019, oltre alle britanniche PAS 1192.
Le 10 parti della normativa bim
Parte 1 | modelli, elaborati ed oggetti
Concetti di “dato”, “informazione” e “contenuto informativo”, modalità di trasmissione e rappresentazione attraverso elaborati e modelli, il significato di oggetti digitali e strutture informative di prodotti e processi.
Parte 2 | denominazione e classificazione*
Sistema di classificazione e denominazione di opere, oggetti ed attività.
Parte 3 |(schede informative) LOI e LOG
Modelli di raccolta, organizzazione e archiviazione dell’informazione tecnica dei prodotti da costruire: definizione delle caratteristiche, degli attributi caratterizzanti e suddivisione tra LOG e LOI.
Parte 4 | LOD e oggetti
Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati e oggetti.
Parte 5 | gestione modelli ed elaborati
Ruoli, requisiti e flussi necessari alla produzione, gestione e trasmissione delle informazioni e la loro connessione e interazione nei processi di costruzione digitalizzati.
Parte 6 | esempio capitolato informativo
Indicazioni procedurali per la redazione del Capitolato Informativo, struttura generale e caratteristiche.
Parte 7 | qualificazione figure
Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa: BIM Manager, CDE Manager, BIM Coordinator, BIM Specialist.
Parte 8 | PM / BIM-M
Processi di integrazione tra attività e figure informative e attività e figure tradizionali del settore costruzioni.
Parte 9 | fascicolo del costruito
Gestione informativa in fase di esercizio: Due Diligence, Piattaforma collaborativa e Fascicolo del fabbricato.
Parte 10 | verifica amministrativa
Linee guida per la gestione informativa digitale delle pratiche amministrative
I vocabili della norma
CI
Capitolato Informativo: esplicitazione delle esigenze e dei requisiti informativi richiesti dal committente agli affidatari
OGI
Offerta di Gestione Informativa: documento di proposta tecnico-economica relativo all’opera, in risposta alle esigenze ed al rispetto dei requisiti della committenza espressi nel Capitolato Informativo
PGI
Piano per la Gestione Informativa: pianificazione operativa della gestione informativa attuata dall’Appaltatore in risposta alle esigenze ed al rispetto dei requisiti della committenza espressi nel Capitolato Informativo
AcDat
Ambiente di condivisione dati. Piattaforma digitale di condivisione dati informatici
CDE
Common data Environment. Piattaforma digitale di condivisione dati informatici
Disciplina
Specializzazione verso una conoscenza di natura umanistica, scientifica o pratica.
Mep
Mechanical, Electrical and Plumbing: disciplina di impiantistica
Modello
Virtualizzazione dell’opera in funzione della disciplina a cui appartiene
AIM
Modello Collaudato o Asset Information Model: modello dell’opera finale emesso a seguito del Collaudo dell’opera
Oggetto
Virtualizzazione di geometria e caratteristiche non geometriche di entità finite, fisiche o spaziali, relativi ad un’opera, o ad un complesso di opere, ed ai loro processi
IFC
IFC è un formato aperto, neutro e standard sviluppato da BuildingSmart, che consente l’interoperabilità fra i diversi partecipanti ad un progetto senza richiedere l’utilizzo di specifici software.
Formato aperto
Formato file basato su specifiche sintassi di dominio pubblico il cui utilizzo è aperto e accessibile a tutti gli operatori senza la necessità di disporre di specifiche applicazioni software
Formato proprietario
Formato file basato su specifiche sintassi di dominio non pubblico il cui utilizzo è limitato a specifiche condizioni d’uso stabilite dal proprietario del formato
Open bim
Costituisce l’approccio collaborativo basato su standard e flussi di lavoro “open” tra software diversi. Open-BIM è l’iniziativa promossa da diverse software house per garantire l’interoperabilità dei dati attraverso l’ISO 16739 (IFC).
LOD
Di derivazione della dicitura anglosassone “Level of Development”, Livello di sviluppo degli oggetti. Livello di approfondimento e stabilità dei dati e delle informazioni degli oggetti digitali che compongono i modelli
LOG
Livello di sviluppo degli oggetti – Attributi geometrici: livello di approfondimento e stabilità degli attributi geometrici degli oggetti digitali che compongono i modelli. Parte costituente dei LOD, assieme ai LOI, riferita agli attributi geometrici
LOI
Livello di sviluppo degli oggetti – Attributi informativi: livello di approfondimento e stabilità degli attributi informativi degli oggetti digitali che compongono i modelli. Parte costituente dei LOD, assieme ai LOG, riferita agli attributi non geometrici
QTO
Quantity Take Off, ovvero l’estrazione dal modello di abachi e liste dal database informativo del modello.
Incoerenze
Incoerenze informative relative ai dati associati al modello e agli oggetti in merito a quanto indicato nel PGI.
Code checking
Interferenze
Collisione geometrica tra oggetti presenti nei modelli sia della stessa disciplina sia in modelli di discipline differenti.
Clash Detection
Model Checking
Attività che si occupa della verifica delle interferenze e delle incoerenze del modello. I controlli vengono eseguiti attraverso software e procedure automatizzate.
Clash Detection+Code Cheking
Modello federato
Modello informativo risultante dalla aggregazione di più
modelli singoli per scopi di coordinamento.
Scan to bim
E’ il processo di reverse engineering che utilizza tecnologie di rilevamento, come la laser scanner, per ottenere nuvole di punti da utilizzare come base per la modellazione BIM
Asset Management
E’ l’insieme di tutte le attività di natura commerciale, tecnica e amministrativa e relativa al patrimonio immobiliare. Tali attività possono essere considerate anche come attività di Portfolio management.
Le professioni previste dalla norma
Le professionalità descritte nella parte 7 della nuova UNI sono quattro:
BIM Specialist
E’ l’operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa, agisce all’interno delle singole commesse ed opera tramite determinate procedure digitalizzate attraverso la modellazione a oggetti. Rappresenta il soggetto che possiede la capacità operativa sulle funzionalità di specifici applicativi ed è in grado di tradurre e di trasferire in termini digitali le competenze disciplinari, collaborando attivamente con gli altri Specialist disciplinari stessi e a supporto del BIM coordinator. Inoltre, analizza i principali contenuti del capitolato informativo e del piano di gestione informativa per operare in accordo con essi, esegue alcune verifiche preliminari sul modello informativo e contribuisce alla validazione della consistenza informativa dei singoli oggetti.
BIM Coordinator
E’ il coordinatore dei flussi informativi di commessa, opera secondo le indicazioni del BIM Manager come garante dell’efficienza e dell’efficacia dei processi digitalizzati. Rappresenta il soggetto che esamina o concorre a redigere il capitolato informativo e il piano di gestione informativa, a seconda del caso, e configura i flussi di lavoro digitale all’interno dell’ambiente di condivisione dei dati. È inoltre la figura responsabile dell’identificazione e gestione delle interferenze nei singoli modelli di competenza e tra i modelli informativi disciplinari attraverso il modello informativo federato, così come della verifica di conformità e coerenza di quest’ultimo.
BIM Manager
E’ il gestore dei processi digitalizzati. Al livello dell’organizzazione coordina la digitalizzazione dei processi adottati definendo le regole e le procedure per la gestione informativa, la strutturazione dei modelli e degli ambienti di collaborazione, e i modelli di configurazione dei flussi di lavoro che il BIM Coordinator deve mettere in atto. È il soggetto preposto a valutare le prestazioni raggiunte proponendo, quando necessario, azioni preventive e correttive, oltre a curare la cultura e l’operatività digitale all’interno dell’organizzazione attraverso l’aggiornamento periodico delle linee guida aziendali sulla gestione informativa. A livello generale supervisiona le commesse in corso e, a livello della singola commessa, si occupa di formalizzare gli aspetti contrattuali e di redigere il capitolato informativo, l’offerta di gestione informativa o il piano di gestione informativa, a seconda del ruolo assunto dall’organizzazione nella commessa.
CDE Manager
E’ il gestore dell’ambiente di condivisione dei dati (acDAT), si occupa di relazionare i contenuti informativi dei modelli con altri dati (digitali o digitalizzati successivamente) gestendone lo scambio e l’archiviazione allo scopo di assicurare l’univocità, la tracciabilità, la coerenza e l’interoperabilità delle informazioni. Rappresenta il soggetto responsabile della correttezza e tempestività dei flussi informativi, oltre che della protezione delle informazioni e della proprietà intellettuale delle stesse, in accordo con la strategia definita dal BIM Manager.
La norma UNI definisce competenze, compiti e responsabilità di ognuno di questi professionisti. Il delinearsi di questo nuovo scenario che vede coinvolto un numero sempre maggiore di professionisti, fino ad inglobare necessariamente l’intero settore delle costruzioni e i relativi sub-settori, comporta la necessità di verificare e validare le competenze professionali al fine di garantire la qualità del processo. La certificazione individuale, allo scopo di provare la propria conformità al ruolo, rappresenta un forte valore aggiunto sia per la partecipazione a bandi di appalti pubblici sia come garanzia di qualità del proprio operato professionale.
L’organismo di certificazione
ICMQ, organismo indipendente che si occupa di certificazioni nel settore delle costruzioni, offre la possibilità ai professionisti BIM di validare le proprie competenze secondo gli standard previsti dalla norma UNI 11337-7 e di ottenere il riconoscimento del proprio ruolo come BIM Specialist (con specializzazione in una disciplina – Architettura, Struttura, Impianti, Infrastruttura), BIM Coordinator, BIM Manager o CDE Manager. La certificazione è rilasciata a seguito di un esame composto da una prova scritta, una pratica ed una orale. L’accesso è subordinato al possesso di requisiti quali capacità tecniche ed informatiche adeguate oltre a comprovata esperienza nel settore. La certificazione viene confermata con cadenza annuale dall’ente, attraverso la valutazione di documentazione attestante il mantenimento delle competenze, ed ha una validità di cinque anni, rinnovabile a seguito di una nuova prova orale.
Certificare le proprie competenze è una scelta strategica che distingue dai competitors, garantisce a clienti e partner la qualità della propria esperienza professionale secondo gli standard normativi, e viene riconosciuta alle gare pubbliche con un vantaggio sul punteggio.
L’esaminatore
Giulio Campiello, BIM Manager di comprovata esperienza, è riconosciuto esaminatore di valutazione qualificato ICMQ. In preparazione agli esami vengono offerti training specifici, ovvero percorsi di formazione con tematiche, modalità (e-learning o in aula) e tempi necessari definiti nel dettaglio, analizzando richieste, necessità e skills del cliente.
Consulta la lista dei corsi e le sessioni d’esame oppure richiedi informazioni info@bimidea.it